Attivato il canale informatico di whistleblowing in conformità al D.lgs. 10 marzo 2023 n.24., per tutelare le persone che desiderino segnalare violazioni del diritto dell’Unione Europea e delle disposizioni normative nazionali (attività illecite) di cui siano venute a conoscenza in azienda, consentendo di farlo in modo del tutto anonimo senza paura di subire conseguenze e ritorsioni.

La piattaforma, attraverso strumenti di crittografia, è in grado di garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e di tutti i soggetti menzionati nella segnalazione, del contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione:


• la segnalazione viene effettuata attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata anche in forma anonima;
• la segnalazione viene ricevuta dal soggetto responsabile per la gestione delle segnalazioni e gestita garantendo, da un punto di vista tecnologico, la confidenzialità del segnalante e della segnalazione;
• la piattaforma permette il dialogo, anche in forma anonima, tra il segnalante e il responsabile per il whistleblowing per richieste di chiarimenti o approfondimenti, senza quindi la necessità di fornire contatti personali;
• la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone), sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela della riservatezza è garantita in ogni circostanza.

Cosa può essere denunciato:


1. Illeciti amministrativi, contabili civili o penali
2. Condotte rilevanti ai sensi del D. Lgs.231/01 (Responsabilità amministrativa da reato) o violazioni delle prescrizioni dei modelli di organizzazione
3. Illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’UE o nazionali (appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi, salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi)
4. Atti e omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’UE tutelati ai sensi dell’art.325 TFUE
5. Atti e omissioni riguardanti il mercato interno, di cui all’art.26, par.2, TFUE, comprese le violazioni delle norme UE in materia di concorrenza e aiuti di Stato, nonché di imposte sulle società
6. Atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’UE nei settori indicati nei numeri 3), 4), 5

Che cosa NON può essere denunciato:


1. Semplici sospetti
2. Rimostranze o esigenze personali
3. Rivendicazioni attinenti al proprio rapporto di lavoro o di collaborazione con la Società
4. Contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale della persona segnalante o della persona che ha sporto una denuncia all’autorità giudiziaria o contabile, che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro, ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro o di impiego pubblico con le figure gerarchicamente sovraordinate
5. Segnalazioni di violazione laddove già disciplinate in via obbligatoria dagli atti dell’Unione Europea o nazionali
6. Segnalazioni di violazioni in materia di sicurezza nazionale, nonché di appalti relativi ad aspetti di difesa e sicurezza nazionale, a meno che tali aspetti rientrino nel diritto derivato pertinente dell’UE